Lasciato l’insegnamento, nel 1982 Francesco Di Noja decide di dare inizio al suo progetto in via sperimentale: offrire la possibilità di diventare lettori a un più ampio numero di ragazzi. Mettere cioè a disposizione di quanti lo desiderino il proprio metodo “fabbrica-lettori”, per poterne verificare la validità e le possibili implicazioni positive in un contesto non scolastico.
Possiede già una ricca biblioteca di narrativa per ragazzi (classici e non), creata acquistando anno dopo anno testi per i suoi alunni, e la arricchisce ulteriormente con titoli nuovi e con nuove edizioni.
L’obiettivo iniziale è quello di far appassionare alla lettura libera anche bambini e ragazzi che non sono suoi alunni: è necessaria la convalida della reale efficacia di tale approccio, che si propone di trasformare l’indifferenza o addirittura il rifiuto in attrazione per i libri. Obiettivi secondari, conseguenti all’attivazione del piacere e dell’abitudine di leggere, ma tutti da verificare, sono il miglioramento delle capacità di comprensione e una maggiore facilità ad apprendere, con innalzamento del rendimento scolastico.